Roma

Che vuol dire periferie?

Mettetevi comodi, scrivo di Roma, ma non solo. La Capitale è in decadenza, la Raggi non regge e Salvini ha messo gli occhi sulla città. Il rischio è grande, anche se le europee hanno dato un segnale importante. Il PD è tornato ad essere il primo partito a Roma con un distacco di 5 punti dalla Lega, che, tuttavia, ha una importante affermazione in periferia. Prepariamoci a sentire le solite ovvietà sulla necessità di tornare nelle periferie a parlare con la gente. In questo modo, al rischio dell’arrivo della Lega “padrona”, aggiungeremmo quello di confondere la nostra voce con quella…

Un SÌ per reinventare l’antico splendore di Atac

I pericoli della vittoria del NO La vittoria del NO manterrebbe la situazione attuale con tutti i rischi e le criticità che possono anche far cadere il castello di carte del concordato. Se si dovesse aprire uno scenario drammatico, la giunta capitolina, presa dal panico, sarebbe costretta a svendere l'azienda, senza avere più tempo per separare il servizio dalla produzione. La privatizzazione a seguito di un'emergenza e senza un progetto di riforma è purtroppo ricorrente nella vicenda italiana degli ultimi venti anni. Non è difficile immaginare che molte lobbies oggi lavorino per creare una drammatica emergenza, da cui ottenere maggiori…

Parco Archeologico di Centocelle, un nulla di fatto o quasi

Si è svolta nella mattinata di venerdì 13 aprile 2018 la Commissione Capitolina Controllo, Garanzia e Trasparenza con all’odg “le problematiche inerenti la situazione di degrado, sicurezza ed emergenza ambientale nel Parco di Centocelle”. La Riunione della Commissione è stata richiesta dalla consigliera municipale del V municipio del Pd Maura Lostia, per riuscire ad avere chiarimenti sulla situazione delle attività che l’amministrazione capitolina dovrebbe aver intrapreso a difesa, tutela e valorizzazione di un’area tra le più preziose ed importanti per l’intero quadrante Est della Capitale: il Parco Archeologico di Centocelle. Numerosi ed interconnessi fra loro i cittadini ed i comitati…

Perché "ce l'ho" con la sindaca Raggi

Dunque, rispondo a chi mi "accusa" di avercela "personalmente" con Virginia Raggi: valutazioni politiche a parte sulla palese incapacità finora dimostrata e sul portato culturale della sua politica opaca, autoritaria, inefficiente, ipocrita, furba e supponente, la questione sta in effetti su come la sindaca interpreta il femminile in politica. Premesso che l'essere donne in politica non è di per sé garanzia di nulla, mi disturba proprio l'utilizzo di modalità di comunicazione che rimandano all'isotopia dell'"eterno femminino". Nel caso specifico di Raggi, si passa dallo stereotipo della bambina innocente a quello della maestrina acida, da quello dell'avvocata impenetrabile e faccia di…

Creatività e innovazione per i circoli del PD

Un congresso, e un congresso dopo un commissariamento, dà la possibilità di far emergere nuove forze vitali, nuovi stimoli, nuove dinamiche. Il PD romano, con l’elezione del nuovo segretario Andrea Casu, della nuova assemblea romana, sta iniziando a percorrere i primi passi lungo la strada dell’innovazione e della novità. Nei numerosi circoli cittadini si sta sempre di più prendendo coscienza della possibilità di poter fare e poter proporre. Il V municipio non è da meno. Si è svolto, infatti, nel pomeriggio del 13 novembre un interessantissimo incontro sulle politiche attuate dalla Regione Lazio in favore delle cosiddette imprese innovative (le…

Roma Tor Sapienza. I luoghi di una comunità che si sente abbandonata dalle istituzioni

Lunedi 9 ottobre all’interno dei palazzoni dell’ATER di Viale Giorgio Morandi nel Municipio Roma V si è svolta una puntata del programma Quinta Colonna. Il cortile delle case popolari si presentava in modo nuovo e non c’era il classico coprifuoco serale. Le luci dello studio producevano uno strano effetto sul grigiore dei palazzoni.  Famiglie, ragazzi, lavoratori e anziani sono scesi per raccontare storie. Storie di persone che non si rassegnano che non vogliono accettare la condizione in cui versano le loro strade, le loro case, i loro parchi, le loro vite! La puntata era dedicata al “degrado delle periferie”. Dopo…

Basta con le fake news su Roma sgovernata da venticinque anni. Il caso Atac.

E’ forse ora che il PD a Roma superi ogni timidezza ed inizi a dire, con cifre e fatti, che il “frame” populista che fa di ogni erba un fascio e parla di una Roma sgovernata negli ultimi venticinque anni è un frame fasullo, una fake ben costruita che molti ripetono senza sapere di cosa parlano (e dispiace che anche Ignazio Marino a suo tempo si sia lasciato andare a questa deriva populista). Il tutto iniziò quando Alemanno si inventò la bufala/alibi del debito fuori controllo (bufala su cui non mi dilungo rimandandovi alla dettagliata ed esaurientissima nota di Marco…

Pulire Roma e metterci al servizio della città

“Caro Professore, è capitato a me quel che probabilmente capita a molti altri romani, forse anche a Lei, di non tornar per anni in luoghi bellissimi ed amati della città. Dopo molto tempo sono ritornato sul piazzale del Gianicolo, in uno stupendo pomeriggio di fine maggio con la vista sulla città e sui colli albani, particolarmente chiara e bella. Sarei rimasto a lungo, ma ho preferito andarmene subito. Non per la folla, numerosa, ma sempre gradevole quando è varia e lieta, come era lassù, ma per essere la piattaforma del belvedere occupata, sino ad impedire il movimento e la vista,…

Sono davvero un riformista visionario

Il Pigneto, il quartiere di Roma dove sono cresciuto, dove ho fatto le elementari e le medie, si appresta a vivere un'altra profonda ed importante riqualificazione. Ma partiamo da lontano. Partiamo dalla fine dell’800 quando fu realizzata la ferrovia che da Roma va a Pisa e che all’epoca tagliava in due quello che era chiamato il suburbio fuori Porta Maggiore. Il treno passava (e vi passa tuttora) in un vallone largo e profondo che allora si inserì nel sistema di orti e vigne (e solo qualche casa di campagna) che da Porta Maggiore arrivava fino alla via Militare (l’attuale via…

La parabola della Raggi

Eletta sindaco da pochi mesi con quasi i due terzi dei voti espressi (circa un terzo degli aventi diritto) l’avvocato Raggi era stata accompagnata al successo elettorale dalla benevolenza dei media che ne avevano dipinto un ritratto accattivante (giovane, dinamica, onesta e di gradevole aspetto) di eroina della rivolta popolare contro il ceto politico, incapace se non corrotto, che aveva governato la città negli ultimi anni. Si erano ben guardati, gli stessi media, dall’operare un qualunque tentativo di approfondimento dei suoi orientamenti programmatici e della sua visione sul futuro della città che ne avrebbe disvelato l’approssimazione, la contraddittorietà e la…

Tu scendi dalle stelle

Era ora che le bacheche social dei grillini tacessero. Fisiologico. Si avvicina il Natale e il sacro fuoco della lotta politica andrebbe messo da parte. Almeno fino a Capodanno. Tutto era ben apparecchiato per gli ultimi post prima della Santa Pausa, per ripartire di slancio verso Palazzo Chigi. Il referendum vinto, la Costituzione un buon pretesto per ribaltare tavoli e progetti, la scrofa ferita e lo zampone nel frigo. La strategia degli assalti agli sgoccioli, prima di lasciare il posto a quella delle sortite della nuova gettonatissima pagina “Silenzi e falsità della stampa”. Gli ultimi post stavano come al solito…

Roma è in ostaggio di un gruppo di fanatici peracottari

E’ sicuramente ancora presto per tirare un bilancio sulla azione della Giunta di Virginia Raggi, sua signora delle funivie. Solo in primavera potrà essere tutto piu chiaro e potremo capire se sono in grado di governare. E il PD non deve fare l’errore di farsi prendere dalle ansie di prestazione. Finora abbiamo assistito soltanto ad una serie di NO ed allo smantellamento di alcune grandi opere messe in cantiere dalle Giunte precedenti. Ma si avverte ancora in città il sostegno alla Giunta Raggi e il continuare della luna di miele. Se qualcuno si azzarda ad elevare critiche spesso, anche normali…

La liquefazione del PD romano. Perché è potuto accadere?

Er fatto è che la colpa è de noantriChe avemo cazzeggiato cor potereE camminato ar buio e senza fari.Perso l’idee, la voja de capire,de legge ne la carne del socialeindirizzà er cervello a cose vere.(Da una poesia di R. Morassut) Le difficoltà in cui si dibatte la Giunta della Raggi e l’evidente crisi di consenso che colpisce i 5 stelle a Roma dopo solo 2 mesi di governo non deve essere usata dal PD romano per mandare avanti la palla ed essere usata come diversivo rispetto ad una impietosa autoanalisi che deve essere fatta per capire cosa è accaduto. Anche…

Il vento sta cambiando

Il prossimo autorevole sondaggio è certo che segnerà un calo del Movimento Cinque Stelle. Ma potrebbe essere un tracollo. E la base, come si dice, è in fibrillazione. Non per la crisi della giunta Raggi. Perché la base non è più abituata a confrontarsi con notizie vere, riscontrate. Da anni ormai l’attivista grillino saltella da una notizia falsa all’altra, da un sito che mistifica a un altro che deforma. E ritrovarsi improvvisamente di fronte alla verità nuda e cruda, deve essere sconvolgente. Ritrovarsi di fronte a una crisi che corre più veloce della nuova Salerno-Reggio Calabria. Di fronte a un…

Ex Fiera di Roma. Una scelta ideologica che rischia di procrastinare abbandono e degrado?

Una delle sfide più importanti che le grandi città hanno è quella della valorizzazione di tanti edifici ed aree private o pubbliche dismesse. E la sfida deve evitare due pericoli opposti: 1) una speculazione e non il giusto profitto da parte dei privati siano essi proprietari dei manufatti o partecipanti ad un bando di realizzazione e gestione, 2) l’immobilismo che porta al degrado di quelle aree. Sgombriamo innanzitutto il campo da un equivoco alimentato da certa urbanistica gruppettara e cioè che quegli interventi possano essere fatti prevedendo in essi solo funzioni pubbliche (in questo caso i Comuni dovrebbero espropriare gli…

Valorizzare i vuoti urbani. Una sfida impegnativa per la Raggi

Tra le tante sfide che ha di fronte c’è sicuramente la gestione di quelle che sono delle importanti eredità positive delle amministrazioni che hanno governato Roma dal 94 al 2008 (giunte Rutelli e Veltroni). Mi riferisco alla gestione della impressionante quantità di grandi parchi pubblici di livello urbano creati in quei 14 anni. Parlo della realtà che conosco meglio e cioè quel triangolo urbano che partendo da Porta Maggiore arriva, lungo l’asse delle consolari Casilina e Prenestina fino al raccordo anulare. In questo enorme triangolo prima degli anni felici del modello Roma esistevano soltanto il parco di Villa dei Gordiani…

Roma non si amministra col telecomando

Roma non è solo una città. Roma è una sensazione. E’ la storia di intere civiltà. E’ il mistero di scoprire ogni volta un angolo sconosciuto. E’ prendere un autobus per andare al lavoro e ritrovarsi a fare un giro turistico tra i monumenti che tutti ci invidiano. E’ il colore dei locali di Trastevere, dei baci al Pincio, del profumo del giardino degli aranci, dei maritozzi con la panna e della pizza con la mortadella. Roma, però, è anche degrado. Periferie disastrate, abbandonate, dove l’integrazione fatica ad avvenire. Cassonetti che strabordano per giorni. Traffico impazzito. Preferenziali che non esistono…

Non è con l’indignazione moralistica che Roma uscirà dalla crisi

“La semplificazione, consapevole o inconsapevole, dei rimedi necessari e la convinzione che indignazione, rabbia e vendetta siano propellenti che si programmano da soli verso il meglio sono due sciocchezze che vanno di pari passo.” Non è la prima volta che faccio ricorso alla frase che un grande intellettuale riformista come Luciano Cafagna scrisse più di venti anni fa. Il suo libro “la grande slavina” è del 1993.   Allora ad agitare i cappi ed a proporsi come campioni dell’onestà erano i leghisti di Umberto Bossi; la storia successiva ci ha mostrato di quali miserie sono stati capaci.   Gli facevano da…

Per le stelle romane Renzi non è glamour

Mi stranisce questo esercito piccolo ma molto strepitante, modello chiwawa, di show-icon della sinistra, tutto profumi e balocchi, che i berlusconiani possono portarseli a letto, ammirarli, scodellarli a scialo nella propria esistenza (fra cene costose, party esclusivi, vacanze glamour), persino sposarseli, ma guai se la sinistra smette di esistere in funzione dell’odio verso di loro, ché la vita e la politica sono due realtà dissociate. Ormai il romantico connubio arte-vita è demodé. Negli anni della loro gavetta, invece, non lo era, visto che la loro fede al Partito si sviluppava di pari passo con la carriera, ma in modo disinteressato,…

Like a Virgin

Certo per governare Roma Virginia Raggi potrebbe essere tagliata, ma non lo sembra per i confronti diretti con gli altri candidati. E nemmeno la Raggi stessa si ritiene in grado, tanto da disertarli tutti. L’insolita scelta potrebbe essere stata dettata dal direttorio, ma ai romani, e non solo, importa ben poco. Evitare i confronti diretti è l’ennesima novità rivoluzionaria dei Cinque Stelle: dall’etica del blog all‘etica del sub, la sommersione del candidato sindaco all’interno dei placidi contesti dell’intervista al divano e della dichiarazione quotidiana, magari “dettata” dall’alto. Dalla democrazia diretta alla democrazia etero-diretta. Ne’ la Raggi sembra tagliata per gli…

Contro il degrado di Roma, vota Pascale

Il New York Times ha immortalato Roma come capitale del degrado. Lo ha fatto con ampio ed indiscutibile corredo iconografico. Immondizia a parte, una sezione di questo scempio è la violenza strisciante che si insinua nei quartieri. Si fomenta l'intolleranza, l'odio. Si gioca, per procura, una sporca guerra tra poveri contrapponendo residenti ed immigrati. Il tessuto sociale delle periferie si logora. I cittadini sentono di essere abbandonati. Il Campidoglio è lontano e non riesce a riconnettersi con i territori. E le destre avanzano … Occorre dare una risposta. Una risposta ferma, decisa, chiara sia alla destra storica, sia a quella…

L’arma in più di Giachetti

Dunque, riepiloghiamo: il compagno Tafazzi, in arte Stefano Fassina, conferma che in caso di ballottaggio non appoggerà Giachetti ma la Raggi che a sua volta, compiuta la fatica di omettere i suoi inquietanti trascorsi professionali e in attesa di altri ordini da Milano, nel frattempo continua a ripetere come un disco rotto la parola onestà e i suoi no a prescindere. Quanto alla destra c’è poco da aggiungere alle cronache di questi giorni. Già resa pericolante dalla perdita del governo nazionale, la Casa delle libertà è crollata definitivamente e ora i suoi ex inquilini si azzuffano nel tentativo di accaparrarsi…

Roma: tra Raggi e Destra, l’unico è Giachetti. Faccia brillare la voglia di vincere

La campagna delle primarie ha indicato l’unico candidato fino ad ora credibile per governare Roma. Roberto Giachetti è infatti il solo dei candidati finora noti che abbia la competenza e la forza politica per governare la “Questione Capitale”. Assieme al governo e anche imponendosi sul governo: contrapponendosi al governo centrale, la Capitale non si governa. Gli altri che sono in fila sono intrinsecamente “unfit” inadatti. La prova di Storace alla Regione Lazio è stata sconcertante. La Meloni è figlia di Ballarò, non meno che di Alemanno e Polverini, come Nefertiti è figlia del Nilo. Il curriculumdi Bertolaso è un ricordo…

Corrono in sei e vincerà Roberto

Alla fine, sono sei i candidati in cerca di voti alle primarie del centrosinistra a Roma. Il primo a partire, in solitario, è stato Roberto Giachetti, su richiesta diretta di Matteo Renzi. Qualche giorno dopo ha rotto gli indugi ed è sceso in pista Roberto Morassut. Poi sono seguiti Stefano Pedica, anche lui del PD come i primi due, Domenico Rossi di Centro democratico, Gianfranco Mascia dei Verdi e l'outsider Chiara Ferraro, una ragazza autistica che, con la propria candidatura, non si sa quanto consapevole, vuole accendere un faro sui diritti delle persone con disabilità psico-fisiche. Una corsa a sei…

Si dovranno abituare

Alla riunione dello Staff arriviamo in tre. Umberto vuole salutare Roberto Giachetti, poi se ne andrà perché deve andare a prendere suo figlio. Patrizia farà delle foto e girerà qualche ripresa fuori, poi scapperà per andare al lavoro in Ospedale. E io parteciperò alla riunione dello Staff. È un pomeriggio fosco, con presagi di pioggia. Il palazzo in cui si trova la sede del Comitato Giachetti, nel quartiere Prati, è uno di quei palazzi primo novecento tipici della zona, sobria e austera eleganza. Roberto arriva puntuale, e immancabilmente in scooter. Si toglie il casco, estrae dal portapacchi un fascio di…

La base del PD non sta a Trastevere

L’Huffington post pubblica un lungo articolo su una assemblea svoltasi nel circolo di Trastevere con Fabrizio Barca sulla questione Marino e ne parla come l’assemblea della “base” del PD. Non si capisce perché ma quando i giornalisti devono parlare della “mitica base” del PD parlano sempre o della storica sede di via dei Giubbonari (a pochi metri da Campo dei Fiori) oppure, come in questo caso, della sede del circolo Trastevere. Trastevere e Campo dei Fiori quartieri dove certamente non vivono operai, lavoratori, proletari e disoccupati. Da molti anni ormai la terziarizzazione ed i prezzi di quelle abitazioni hanno espulso…

Ma Roma è ancora una città?

In tutto il mondo le città sono considerati i luoghi cruciali del cambiamento, centri dell’innovazione economica e produttiva e delle trasformazioni sociali. La prosperità dei moderni centri urbani dipende sempre meno dai loro territori di riferimento e sempre più dalla loro capacità di posizionarsi come nodi di sistemi più ampi di relazioni (nazionali, continentali e globali). Il processo è inverso: “by creating an environment that spawns, attracts and retain top talent, business, ideas and capital a global city can generate benefits that extend far beyond municipal boundaries” (AT Kearney, Global Cities, Present and Future).(trad.: dalla creazione di un ambiente che…

Cosa è accaduto a Roma? La difficoltà a trovare parole giuste che lo spieghino.

E’ difficile davvero trovare le parole per spiegare innanzitutto a noi stessi cosa è accaduto a Roma e sul perché la situazione è precipitata fino alle dimissioni di Ignazio Marino. Sgombriamo subito il campo da una interpretazione che va per la maggiore in certi circoli ristretti e che imputano la caduta di Marino alla azione dei grandi poteri di Roma che così si sono liberati di un incorruttibile baluardo della legalità, nemico di ogni inciucio sottobanco. Non nego che alcuni poteri forti possano avere spinto per arrivare a questo epilogo, quei poteri che sicuramente hanno trovato, ed è cosa positiva,…

Lettera aperta al Sindaco Marino

In primo luogo lei ha dimostrato di non essere in grado di aprirsi alla città. Questa sappiamo tutti che non è la sua città - forse lei è apolide o meglio cittadino del mondo e questo di per sé è un bene - ma il suo piglio da moralizzatore le ha impedito di “fare corpo” con Roma o meglio con una grande fetta di cittadinanza, che infatti non è proprio andata a votare. E non solo “per colpa della politica”, ma perché lei non è riuscito ad entusiasmare e a convincere prima, a dialogare poi. C’è del marcio a Roma,…

Se Marino amasse Roma più di se stesso

Le persone che conosco e stimo si dividono fieramente tra coloro che hanno accolto con sollievo le dimissioni (annunciate) di Ignazio Marino, considerandolo incapace di governare Roma, e coloro che si sono indignati ritenendolo vittima dei “poteri forti”. Personalmente ritengo che ci sia del vero in entrambe le posizioni: per un’ampia serie di motivi Marino era ormai da tempo privo dell’autorevolezza politica e personale necessaria per governare in modo ordinario una realtà complessa come la Capitale e ancor di più per dare effettivo seguito all’intendimento annunciato della rottura degli equilibri di potere consolidati, ma probabilmente l’annuncio di quell’intendimento ha contribuito…

Anche Roma ha bisogno della Politica

Non giriamoci attorno: le dimissioni di Ignazio Marino da sindaco di Roma sono una dramma. Una pagina buia della storia della Capitale. Non l’unica, ma una delle peggiori, degli ultimi venti anni. Ed a peggiorare la situazione hanno contribuito, da una parte, il solito chiassoso e strumentale circo mediatico, e dall’altra, i cosiddetti “indignati della tastiera” (definizione non mia, ma di una gentile signora, utente di Facebook), che non perdono occasione, dal rigore alla Juventus, all’Enciclica papale, di commentare a sproposito, tirando fuori il peggio da loro stessi. Ciò che è accaduto a Roma, negli ultimi due giorni, era nell’aria…

Perché siamo arrivati a piazza Don Bosco con dieci anni di ritardo?

La mappa che vedete nella figura risale al 2008. Fu redatta dall’osservatorio tecnico-scientifico per la sicurezza e la legalità della Regione Lazio, allora guidato da Enzo Ciconte. La presentammo nel corso di un convegno nel 2009 che promossi nella mia qualità di assessore regionale alla sicurezza. Se guardate nella parte destra troverete, tra i “principali clan criminali localizzabili in specifiche aree di Roma”, il nome dei Casamonica indicato per le aree Tor Bella Monaca/Romanina e Appio Tuscolano/Anagnina. Il prof. Ciconte – che ho incontrato alla manifestazione a Don Bosco qualche giorno fa - e gli altri tecnici dell’osservatorio (tra cui…

Il Pigneto sfregiato

Abbiamo assistito qualche giorno fa al Pigneto, un quartiere di Roma diventato da anni molto trendy, ad un episodio emblematico. Una pattuglia di carabinieri aveva arrestato due spacciatori cittadini del Gambia e, in pochi minuti, dai vicoli del Pigneto attorno all’isola pedonale sono arrivati decine e decine di connazionali che hanno aggredito la pattuglia dei carabinieri. Sono intervenuti cittadini e commercianti e poi sono arrivate altre pattuglie e 7 persone sono state giustamente arrestate per aggressione a pubblico ufficiale e detenzione di droga. Sono anni che ormai cittadini, commercianti, associazioni di quartiere, forze politiche denunciano che al Pigneto la presenza…

A Roma non basta un rimpasto

Non mi pare che il PD abbia, per ora, individuato la strada giusta per affrontare l’impervia questione romana. Non credo, infatti, che la crisi della giunta Marino possa essere risolta solamente con l’immissione di maggiori competenze politiche, manageriali o comunicazionali che siano. Le persone sono importanti, ma le scelte politiche e programmatiche lo sono di più. La città è oggi in preda ad una crisi che ha molteplici dimensioni. Non c’è solo quella che con termine abusato può essere definita questione morale. Ci sono una drammatica crisi dei servizi funzionali (dai trasporti ai rifiuti), un declino delle attività economiche (con…

Cercavamo giustizia, abbiamo incontrato la legge

Ho scritto tante di quelle volte di infiltrazioni mafiose e della presenza di pericolose organizzazioni criminali nella Capitale e nel Lazio, e molto tempo prima che scoppiasse il bubbone di mafia Capitale, che ormai l’argomento mi è venuto a noia, anche perché constato che il radicale cambiamento di cui avrebbero bisogno partiti politici e amministrazioni, tante volte evocato, sempre più spesso, si traduce in un mutamento puramente di facciata, senza affrontare a fondo una questione che va molto oltre la specificità giudiziaria. Non mi soffermerò sullo stillicidio di notizie che ci ammorba da settimane, sull’indicibile delle intercettazioni, sugli appalti inquinati,…

Salvatore Buzzi e la sinistra romana (sia quella antagonista che quella riformista)

Malgrado abbia avuto per 15 anni ruoli di governo in questa città e sia stato alla fine degli anni 90 anche membro della segreteria cittadina dei DS non ho mai conosciuto Salvatore Buzzi. Me l’hanno presentato ad un convegno sulla situazione delle carceri nel Lazio una settimana prima che lo arrestassero e prima di allora non sarei stato neanche capace di identificarlo fisicamente. Sapevo chi era naturalmente, Presidente e fondatore di una importantissima cooperativa che dava lavoro alla parte più debole della società, una cooperativa che al suo battesimo aveva visto la presenza di Don Luigi Di Liegro e di…
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