Lavoro Pubblico

Troppi i dipendenti pubblici? No, ma organizzati male.

Guardando i dati presenti nei report statistici ufficiali e/o accreditati scopriamo che il problema non sta nel numero degli addetti e nel costo finanziario, ma nella qualità molto inferiore dei servizi pubblici erogati in Italia rispetto a Paesi occidentali che, con una spesa complessiva corrispondente, hanno un’efficienza di gran lunga superiore. Vediamo di chiarire con numeri questa apparente contraddizione fra le quantità “reali” di risorse umane pubbliche e le quantità “percepite” da molti concittadini. Cerchiamo di rispondere a tre domande: 1) il numero di impiegati pubblici nell’amministrazione italiana (Stato, Regioni, Autonomie locali ed Enti pubblici non economici) è in linea,…

La riforma della P.A. per un Paese più giusto, semplice ed efficiente

Se in questi giorni passate per Monterotondo è d'obbligo andare al parco Arcobaleno. Il pomeriggio, i bambini che giocano, che vanno in bicicletta, sui pattini, che si rincorrono, sono uno spettacolo per gli occhi e un segno, indelebile, della vita. La sera, a partire da ieri sera, lo spazio si trasforma e ospita dibattiti e confronti con esponenti del Governo e delle Istituzioni all'interno della Festa dell'Unità dell’unica città della provincia di Roma sempre amministrata dalla sinistra. Ieri sera con Alan Ferrari - deputato e componente della Commissione Affari Costituzionali - si è dibattuto su come si può avere un Paese…

Il dipendente pubblico è una risorsa del Paese

Non c’è scampo: in qualunque convegno, incontro, seminario e in qualunque discussione pubblica che abbia ad oggetto la Pubblica Amministrazione, gli errori che si commettono sono sempre gli stessi, e non c’è verso che la classe dirigente riesca a capirne la natura. In realtà è tutto molto semplice: avete mai partecipato ad un’iniziativa pubblica che affronti i problemi dell’imprenditoria in cui non intervengano degli imprenditori, oppure ad un confronto sul ruolo della magistratura in cui non sia presente un giudice? Io no, e credo che in tal caso le conclusioni che ne scaturissero dopo profonde riflessioni e validi interventi potrebbero…

Il certificato si ottiene anche in pigiama

A maggio scorso in un articolo sul Forum della PA rappresentavo l’esigenza per rispondere agli interessi della collettività di aprire la pubblica amministrazione a nuovi modi di parlare con i cittadini, utilizzando a tal fine anche la tecnologia digitale, come avviene in molti altri paesi. Oggi, un passo importante in questa direzione è stato compiuto in quanto il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, Marianna Madia, e l'Agenzia per l'Italia Digitale hanno presentato il progetto SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), che ci colloca finalmente tra i paesi più moderni nel campo della semplificazione dell’accesso ai servizi della pubblica amministrazione.
In…

Chi parla solo di furbetti… fa il furbo

Già undici decreti legislativi, che derivano dalla legge delega “Madia” di riforma della PA, sono stati approvati in via preliminare dal CdM il 21 gennaio scorso. Non ci sono ancora i testi che saranno trasmessi alle Camere e quindi rimando un esame più preciso a quando potremo consultarli (si sa che anche nelle leggi il diavolo si nasconde nei particolari!), ma già ad una prima occhiata non si può non convenire che si tratta di provvedimenti di grande rilevanza e in molti casi assai coraggiosi. Dalla riduzione a quattro delle forze di polizia al taglio drastico delle aziende partecipate; dall’albo…

L’arma per battere la corruzione? Il controllo

Le infiltrazioni criminali che insistono su Milano e, più in generale, in Lombardia sono fortissime: i processi che da anni si celebrano contro i clan che hanno inquinato appalti, pubbliche amministrazioni, imprese, lo mostrano chiaramente. Persino a pochi giorni dall’avvio dell’Expo, si è assistito ad una serie di arresti che hanno imposto l’istituzione di un sistema specifico per il controllo sugli appalti dell’esposizione universale. Eppure l’egregio lavoro del team che ne ha predisposto e seguito le procedure di gara ha prodotto i risultati sperati. Dovrà essere così anche per Roma… Ed il modello andrà esteso all’intero Paese dal momento che…

Agenzia Entrate. Autonomia o malagestione?

Da giorni la stampa nazionale e lo stesso dibattito politico è animato da quello che si può definire un vero e proprio conflitto istituzionale tra il Direttore dell’Agenzia delle Entrate Rossella Orlandi e il Sottosegretario del MEF Enrico Zanetti. Che, bisogna dirlo, non se le stanno certo risparmiando. La prima fa sempre più trapelare la sua insofferenza per critiche che proverrebbero da un commercialista prestato alla politica, che quindi sarebbe (per usare un eufemismo) poco sensibile alle politiche antievasione. Il secondo, invece, è convinto che l’Agenzia abbia in questi anni occupato un ruolo diverso da quello che gli spetta, arrivando…

Sanremo: lettera a un milite ignoto

So che ci sei, uno come te c’è in tutte le organizzazioni, anzi in generale ce ne sono ben più di uno ed è a te che voglio rivolgermi. A te che lavori nel comune di Sanremo, che ora con ovvia battuta è divenuto il “festival dei fannulloni”, ma che, nonostante i tuoi colleghi facessero di tutto invece di lavorare, hai fatto sempre lo stesso il tuo dovere, anzi un po’ di più perché facevi anche il lavoro degli altri. A te che trovi la ragione del tuo lavoro nel valore pubblico che generi, che fai tutto quel che puoi,…

Lavoro 2.0 - Lo Smart Working per cambiare il lavoro

Il futuro dell’organizzazione del lavoro passa necessariamente da un cambiamento di mentalità: ripensare il lavoro in un’ottica intelligente, mettendo in discussione i tradizionali vincoli legati a luogo e orario, lasciando alle persone maggiore autonomia nel definire le modalità di lavoro a fronte di una maggiore responsabilizzazione sui risultati. Questo principio ha spinto molte aziende private, anche in assenza di un quadro normativo di riferimento, a sperimentare con successo una nuova forma di lavoro flessibile chiamata smart working (lavoro agile). A quale lavoratore non piacerebbe ridurre i tempi di spostamento casa-lavoro, recuperando un migliore equilibrio tra lavoro e vita familiare; essere…

Adesso i mutandari, ed i loro amici, a chi daranno la colpa?

Quando ho letto degli ennesimi colpi alla credibilità del lavoro pubblico, come al solito l'irritazione è schizzata a mille. Come è possibile che ci siano ancora tali cialtroni che vengono pagati dalla collettività? Andiamo con ordine. Cosa è avvenuto all’Anas e all’INPS desta scalpore. Ma ne desta ancor di più, anche per le immagini diffuse, quanto accaduto al Comune di Sanremo. Sanremo, dal vogatore allo "scambista": tutti i trucchi degli impiegati-fantasma Ecco alcune delle reazioni istituzionali Alcuni degli articoli apparsi nei giorni successivi: Sanremo: i "Furbetti del cartellino"? Tra i più accaniti anti casta. C'è chi si vergogna dei politici…

Un pensiero in libertà sulla riforma della Pubblica Amministrazione

Che la P.A. dovesse entrare nel secolo ventesimo (per il ventunesimo dovremo aspettare) è certo. Farragini burocratico-normative, commistione tra indirizzo e gestione, troppa regolazione, formazione trascurata, obsolescenza di strutture e strumenti, dirigenza deresponsabilizzata dalla politica e dalla propria sovrabbondanza, duplicazioni di competenze (si potrebbe continuare), sono freni allo sviluppo. Per la prima volta non si identifica il lavoro come l’unico elemento che inceppa la macchina. Ricordate “statale uguale fannullone”, mentre si salvavano lobbies, potentati, controllate/partecipate, salvadanai della politica. Si illusero gli italiani che, bastonati i dipendenti, tutto avrebbe funzionato. La riforma renziana approccia diversamente. Taglia le controllate/partecipate, attraverso cui passano…

Rinnovo del contratto o rinnovo della presa in giro?

A seguito della nota sentenza della Corte Costituzionale il Governo deve aprire le trattative con le parti sociali per il rinnovo del contratto del Pubblico Impiego. Categoria che, per il blocco contrattuale che perdura dal 2009, ha contribuito a risolvere la crisi del nostro Paese con ben 35 miliardi di euro (circa 4.800,00 euro a dipendente) e nulla di questa cifra verrà restituito. E’ da ricordare che il blocco, 6 anni per la parte economica e 9 per quella normativa, ha avuto effetti anche sugli sviluppi professionali, incentivi e scatti di anzianità e che il pubblico impiego non è, ancora…

#sipuòfarese ci apriamo al cambiamento #sipuòfarecon il cittadino!

Ho sempre ritenuto l’appuntamento annuale con il Forum PA un momento importante per analizzare le problematiche della “macchina dello Stato”, cercare di superarle ma, soprattutto, un’occasione di confronto con i colleghi di altre pubbliche amministrazioni e cittadini. Ho sempre creduto e credo ancora che dal dibattito nascano le idee! Questo è stato lo spirito con il quale ho approcciato questo evento anche quest’anno. Di tante idee, anzi di tanti fatti concreti sono stata una delle migliaia di testimoni. Ma di uno in particolare voglio parlare. Racconterò di come sta cambiando, positivamente, il modo di vedere la pubblica amministrazione e di…

Uno sciopero all’anno non si nega a nessuno

Leggo sui social network, post e commenti di quelli che aderiranno allo sciopero del 5 maggio contro la riforma scolastica voluta dal Ministro Giannini e mi colpisce la ripetitività di slogan e toni già usati nei giorni di protesta contro la riforma Berlinguer, contro la riforma Moratti, contro la riforma Gelmini. E qui mi viene il dubbio. Possibile che riforme, sotto molti aspetti radicalmente diverse, suscitino dissensi cosi accesi e sempre nello stesso fronte? E il dubbio aumenta leggendo quanto prevede la riforma: 100.701 assunzioni di precari fino ad esaurimento delle graduatorie e per il futuro solo concorsi; la Carta…

WHISTLEBLOWING: da problema a risorsa

Chi fa la spia non è figlio di Maria, non è figlio di Gesù quando muore va laggiù…… mio figlio dice di non aver mai sentito questa filastrocca, e menomale dico io; allora c’è qualche speranza che le nuove generazioni siano davvero migliori di noi. In questi giorni in cui sentiamo costantemente parlare di corruzione, concussione, abuso d’ufficio (approvazione al Senato ddl anticorruzione) è indispensabile continuare a dialogare e mantenere alta l’attenzione su un termine abbastanza nuovo per noi italiani: il whistleblowing. Certo la sua traduzione è alquanto inefficace ed è ancora oggi “un significante privo di significato” e sostanziarlo…

Siamo tutti figliastri

Seguito degli articoli I pubblici dipendenti un volàno per il rilancio del Paese e Lavoro Pubblico: il blog si anima Caro Manrico, è sempre un piacere ritrovarmi nei tuoi scritti. La passione per l’alta funzione che il Costituente assegna ai pubblici dipendenti e alla pubblica amministrazione ci accomuna e ci entusiasma, certamente più che ai governi di questo paese che si sono succeduti negli ultimi decenni. Dici bene che nessun esponente dell’attuale esecutivo ha (ancora) definito fannulloni i lavoratori pubblici. Ma sei sicuro, aldilà del linguaggio politicamente corretto, che non lo pensino veramente? Il dubbio sfiora la certezza quando leggo le dichiarazioni del…

Lavoro Pubblico: il blog si anima

Ho letto con interesse l’articolo “I pubblici dipendenti un volàno per il rilancio del paese” e ne condivido l’impostazione a partire dal titolo e dall’occhiello ma, soprattutto, il richiamo alla nostra Costituzione che all’art 98 cita: “I pubblici impiegati sono al servizio esclusivo della Nazione”. Mi accingo, quindi, a fare alcune riflessioni, cominciando con il ricordare anche altri due articoli della Costituzione che riguardano, il primo, l’art. 54, il lavoro pubblico: “Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle…

I pubblici dipendenti un volàno per il rilancio del Paese

“I pubblici impiegati sono al servizio esclusivo della Nazione”. Non si tratta di un libro dei sogni, né di una frase presa dalle dichiarazioni di qualche sindacalista del pubblico impiego. Si tratta della Costituzione (art. 98, I° comma), di ciò che il Costituente pensa che debba essere il ruolo dei lavoratori alle dipendenze della Pubblica Amministrazione. Ed è una norma di rango costituzionale che, ed è sotto gli occhi di tutti, viene continuamente svilita e depotenziata nei contenuti da norme inferiori quali leggi ordinarie e decreti di tutti i generi. Come si può affermare che le lavoratrici e i lavoratori…
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