Dossier sui “mantra” scagliati contro il PD. (12/13) Moltissimi elettori del PD hanno votato 5 stelle

“Mantra” numero 12. Pubblichiamo il dodicesimo di una serie di 13 articoli in cui Enzo Puro prova, al fine di affrontare una seria analisi della sconfitta democratica, a sgomberare il campo dai falsi argomenti, dalle caricature giornalistiche, dalle prese di posizione ideologiche.
E questo non per togliere a Matteo Renzi le sue responsabilità o per provare a scaricare le responsabilità della sconfitta sugli avversari o peggio sugli elettori. Ma per potersi dedicare con serietà all’opera di ricostruzione.

Letto 3982
Dossier sui “mantra” scagliati contro il PD. (12/13) Moltissimi elettori del PD hanno votato 5 stelle

Abbiamo chiaro che quando si perde non può essere colpa degli avversari o peggio degli elettori.
Ma per dedicarsi con pazienza a ricostruire o, se volete, a rigenerare è necessario sgomberare il campo dai falsi argomenti, dalle caricature giornalistiche, dalle prese di posizione ideologiche.
Il dossier che pubblichiamo su Manrico.social, composto da 13 articoli, vuole assolvere a questo compito senza voler essere una assoluzione del giovane leader fiorentino.

Link agli articoli:
Renzi e il voto degli operai e dei disoccupati
Il PD non è più un Partito di sinistra
Il PD non ha fatto autocritica
Il peggiore risultato della sinistra
Lontananza dalle sofferenze sociali ed aumento della povertà
Il Jobs act ha reso più precario il lavoro
Partito dei ricchi (banche, imprese proprietari di case)
Renzi ha ucciso la scuola pubblica
Promossi solo quelli del giglio magico
10 Renzi ha voluto il rosatellum
11 Il cattivo carattere e gli errori di Renzi
12 Moltissimi elettori del PD hanno votato 5 stelle
13 Renzi non è stato chiaro sull’Europa

MANTRA N° 12:

MOLTISSIMI ELETTORI DEL PD HANNO VOTATO 5 STELLE?

Non mi pare questa la cifra fondamentale dei flussi elettorali del 4 marzo.

Certamente ci sono stati elettori del PD che hanno votato i 5 stelle ma, a spanne, possiamo dire che l’esodo più corposo (e certamente meno volatile) è stato, al centro nord, verso la Lega.

Il risultato delle ex Regioni rosse è eclatante da questo punto di vista.

Mi piace portare l’esempio di Macerata che secondo me è il simbolo di quanto vado dicendo. Nella città governata dal centrosinistra dove pochi mesi fa un simpatizzante leghista, avvolto dal tricolore, ha provato a farsi giustizia da solo sparando su degli incolpevoli ragazzi africani e contro una sede del PD, in questa sonnacchiosa città di Provincia la Lega di Salvini è balzata dallo 0,6% al 20%.

Il M5 stelle invece ha maturato il suo notevole risultato elettorale soprattutto nel mezzogiorno dove è noto esserci un elettorato notevolmente fluttuante che in Sicilia può passare da un 61 a 0 a favore di Forza Italia alla vittoria di Crocetta (e dei Sindaci Orlando e Bianco) fino al trionfo assoluto dei 5 stelle.

E naturalmente il fatto che ex elettori di sinistra adesso hanno votato 5 stelle e soprattutto Lega non fa di queste due forze politiche due formazioni politiche di sinistra, come in Francia il fatto che ex elettori comunisti e socialisti abbiano in massa votato per il Fronte Nazionale non vuol dire che la Le Pen sia una costola della sinistra.

Programma di pubblicazione

Il prossimo articolo dove ci domanderemo se è vero che Renzi non ha avuto una linea chiara sulla Europa sarà per adesso l’ultimo articolo di questo dossier.

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Enzo Puro

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Aggiornato al 31 marzo 2018

 

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