Centrosinistra: dubbio tra vittoria e sconfitta
Una strada senza uscita: sembra che il centrosinistra si impegni a fondo quando punta a perdere
- Scritto da Marcella Bordigoni
- Pubblicato in Politica
Walter Veltroni annuncia che il Partito Democratico corre da solo alle elezioni politiche, oltretutto con un deciso: "Basta, andiamo da soli"!
L'estrema sinistra esclusa da qualsiasi alleanza, ovviamente protesta, ma Veltroni viene difeso a spada tratta per questa decisione, il primo Scalfari nella prima pagina di Repubblica che, anzi, esalta Walter che finalmente fa questa scelta, Prodi che lo appoggia convintamente, ricordando come i vecchi alleati siano quelli che hanno sempre lavorato per la caduta dei suoi governi.
No no tranquilli, non siamo in un mondo parallelo, siamo tutti qui, ma tutti senza memoria.
Qualcuno, infatti, ricorda ciò che è successo più o meno dieci anni fa? A leggere commenti, editoriali e articoli pre-stampati, direi proprio di no.
Oppure come al solito per riuscire a riportare alla mente fatti, parole e conseguenze, occorre stracciare gli attuali giornali allineati nello stile "1984"?? Quelli che magari ci informano della guerra tra Oceania e Eurasia, e tranquillamente invertono la notizia il giorno dopo??
Facciamo un salto nel recente passato: aprile 2008, il candidato Premier, candidato in quanto segretario del PD eletto al congresso, (mentre delle primarie aperte non se n'è vista manco l'ombra...) Walter Veltroni inizia la sua campagna elettorale, e per poter presentare la propria candidatura alle elezioni politiche, rassegna le dimissioni da sindaco di Roma.
Berlusconi, il suo avversario, non viene nemmeno nominato, questa scemenza del "candidato a noi avverso" diventò il punto di forza della campagna elettorale di Veltroni, che infatti ha perso con un distacco di almeno 5 punti.
Il giorno seguente il PD perde a Roma, e vince il centrodestra con Gianni Alemanno. A quanto ricordo nessuna catastrofe segnalata, nessun annuncio sui giornali di una disfatta incomparabile del candidato Veltroni, e proprio nessuna impressione che il PD si stesse avvicinando sull'orlo dell'Apocalisse.
In quell'aprile del 2008, per la prima volta nella storia, la sinistra, sempre la solita sinistra a sinistra della sinistra non entrò nemmeno in Parlamento grazie a Veltroni. L'unico ammesso in quell'alleanza Antonio Di Pietro, che appena entrato in Parlamento grazie al PD doveva entrare nello stesso gruppo parlamentare, sciolse il patto e di fatto quell'alleanza, circa tre minuti dopo, confermando che Veltroni aveva scelto male anche l'unico alleato.
Insomma come sempre la storia non si ripete ma diventa farsa.
Renzi, e lo ammetto tranquillamente, un errore lo ha commesso, ed è un errore grave. Ha permesso ad un infinità di personaggi da poco, di distruggere il nostro sogno di un cambiamento, ha permesso che venisse eliminata la possibilità di diventare finalmente un Paese civile e moderno. Gli attacchi raddoppiati in questi ultimi due giorni, come se non fossero sufficienti i giorni precedenti, ci mostrano una strada sola, senza se e senza ma, ed è quella frase di Veltroni allora così apprezzata e dimenticata: "Basta, andiamo da soli"!!! Non ci sono altre prospettive, un programma, delle idee, il coraggio di andare avanti scrollandoci di dosso quello che ormai è un peso che ci sta facendo affogare.
Perderemo? Pazienza, preferisco perdere e che l'Italia si goda i governi Salvini-Di Maio, a questo punto se lo merita.
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Marcella Bordigoni
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Aggiornato al 31 marzo 2018
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