Dossier sui “mantra” scagliati contro il PD. (11/13) Il cattivo carattere e gli errori di Renzi
“Mantra” numero 11. Pubblichiamo l’undicesimo di una serie di 13 articoli in cui Enzo Puro prova, al fine di affrontare una seria analisi della sconfitta democratica, a sgomberare il campo dai falsi argomenti, dalle caricature giornalistiche, dalle prese di posizione ideologiche.
E questo non per togliere a Matteo Renzi le sue responsabilità o per provare a scaricare le responsabilità della sconfitta sugli avversari o peggio sugli elettori. Ma per potersi dedicare con serietà all’opera di ricostruzione.
Abbiamo chiaro che quando si perde non può essere colpa degli avversari o peggio degli elettori.
Ma per dedicarsi con pazienza a ricostruire o, se volete, a rigenerare è necessario sgomberare il campo dai falsi argomenti, dalle caricature giornalistiche, dalle prese di posizione ideologiche.
Il dossier che pubblichiamo su Manrico.social, composto da 13 articoli, vuole assolvere a questo compito senza voler essere una assoluzione del giovane leader fiorentino.
Link agli articoli:
1 Renzi e il voto degli operai e dei disoccupati
2 Il PD non è più un Partito di sinistra
3 Il PD non ha fatto autocritica
4 Il peggiore risultato della sinistra
5 Lontananza dalle sofferenze sociali ed aumento della povertà
6 Il Jobs act ha reso più precario il lavoro
7 Partito dei ricchi (banche, imprese proprietari di case)
8 Renzi ha ucciso la scuola pubblica
9 Promossi solo quelli del giglio magico
10 Renzi ha voluto il rosatellum
11 Il cattivo carattere e gli errori di Renzi
12 Moltissimi elettori del PD hanno votato 5 stelle
13 Renzi non è stato chiaro sull’Europa
MANTRA N° 11:
RENZI HA UN PESSIMO CARATTERE, SI E' CHIUSO VERSO GLI ALTRI, HA COMMESSO DEGLI ERRORI?
Quando provi a ricapitolare, facendo massa critica, l’insieme delle leggi importanti approvate durante l’epoca Renzi di fronte alla evidenza dei fatti molti interlocutori si rifugiano nel pessimo carattere del fiorentino, nella sua chiusura verso gli altri e sottolineano i numerosi errori che ha compiuto.
A questa obiezioni mi sento di contrapporre il ragionamento che tempo fa fece Francesco Cancellato su Linkiesta (un giovane giornalista che nell’ultimo periodo non ne ha comunque perdonata una a Renzi). Scrive Cancellato:
“Tutto ciò che di positivo ha fatto il governo diretto da Matteo Renzi e che in un contesto normale avrebbe avuto il suo peso, oggi sembra sparito dal discorso pubblico, cancellato dalla storiografia ufficiale, sepolto sopra montagne di caratteraccio, di gigli magici, di errori tattici da pokerista compulsivo.
Tutto vero, ma anche tutto relativo.
Perché puoi avere pure il carattere più bello del mondo - Renzi non ce l’ha - ma se tra te e mezza nomenclatura del partito è guerra all’ultimo sangue, tocca combattere con tutte le armi possibili.
E puoi pure essere la persona più aperta dell’universo - Renzi non lo è -, ma se da Presidente del Consiglio ti ritrovi coinvolto in un’indagine nella quale un carabiniere falsifica le intercettazioni telefoniche per incastrare tuo padre, è possibile che finisci per fidarti solo dei tuoi amici più stretti.
E puoi pure essere il politico più talentuoso della Storia - Renzi non è nemmeno questo - ma se ti chiedono di governare con Berlusconi, cambiando gli assetti istituzionali del Paese, la legge elettorale e il mercato del lavoro, mentre sette banche vanno a puttane e una crisi migratoria cambia la scala di gestione dei richiedenti asilo, è probabile che qualche errore lo commetti.”
Programma di pubblicazione
Nei prossimi articoli ci domanderemo se è vero che moltissimi elettori PD hanno votato 5 stelle e se è vero che Renzi non ha avuto una linea chiara sulla Europa.
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Enzo Puro
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Aggiornato al 31 marzo 2018
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