Dialoghi sul Referendum (3/3). L’immunità parlamentare ed i risparmi. Ne parlano Socrate Critone, Fedone, Eurimaco e Crizia

Pubblichiamo questo rifacimento dei Dialoghi platonici scritti da Amicus Plato, un nostro collaboratore che così vuole dare il suo contributo alla campagna referendaria per il SI (3/3)

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Dialoghi sul Referendum (3/3). L’immunità parlamentare ed i risparmi. Ne parlano Socrate Critone, Fedone, Eurimaco e Crizia

Dialoghi sul Referendum (1/3). Socrate Fedone e Critone discutono sulla possibilità che Renzicle voglia consegnare tutto il potere ad un solo Partito

Dialoghi sul Referendum (2/3). Il nuovo Senato. Ne parlano Socrate Critone Fedone e naturalmente Crizia

CRITONE - Salve Socrate.

SOCRATE - Salve Critone. Vedo arrivare all’orizzonte anche Fedone e Crizia. Stanno portando con loro anche il saggio Eurimaco, lo riconosco dai suoi capelli bianchi.

CRITONE - Sì, anche lui vuole conoscere le tue opinioni sul referendum costituzionale, che dovrà approvare o respingere le riforme volute da Renzicle.

SOCRATE - Ma in realtà sono io che voglio capire le vostre, o Critone. Per esempio ieri Crizia ci salutava dicendo di avere altri dubbi. E’ vero Crizia?

CRIZIA - Sì o Socrate. Ho riletto con attenzione il papiro di Travaglione, e ho capito perché Rezicle ha ideato tutto questo.

SOCRATE - E perché?

CRIZIA - Per dare l’immunità anche ai consiglieri regionali che verranno eletti In Senato. Così la categoria più corrotta di politici potrà andare in giro impunita. E’ l’ennesimo trucco della “casta”.

EURIMACO - Io invece ho un altro dubbio, Socrate.

SOCRATE - Dimmi Eurimaco.

EURIMACO - Pensavo che tutta questa riforma viene fatta per ridurre i costi della politica. Ma in realtà si tratta di poche dracme, forse non ne valeva la pena di organizzare un nuovo sistema istituzionale solo per risparmiare pochi soldi, che ne dici?

CRITONE - L’ho pensato anch’io, o Socrate. Se si voleva risparmiare davvero, non si potevano tagliare anche i deputati? O abolire del tutto i senatori? O togliere le Regioni?

SOCRATE - Una cosa per volta amici. Io inizierei dal dubbio di Crizia, quello sull’immunità dei senatori.

CRIZIA - Non riuscirai a convincermi, o Socrate.

SOCRATE - Vediamo. Intanto che si intende per immunità?

CRIZIA - Sarà impossibile indagare sui futuri senatori

FEDONE - No, Crizia. L’immunità parlamentare che verrà assegnata ai senatori dopo la riforma è la stessa attualmente prevista per i deputati e i senatori. Che, dopo la riforma di circa 25 anni fa, non impedisce più di indagare su di loro.

CRIZIA - Cosa prevede allora?

FEDONE - Che deputati e senatori non possano essere arrestati senza il via libera della Camera di appartenenza, e non possano essere sottoposti a intercettazioni. Inoltre non possono essere perseguiti per opinioni espresse durante il loro incarico.

CRIZIA - Va beh, è lo stesso un privilegio che i cittadini comuni non hanno. E’ ingiusto.

SOCRATE - Di questo se ne può parlare Crizia, anche se io credo che sia corretto non permettere a un giudice, magari fazioso, di arrestare con qualche pretesto un deputato prima di una votazione decisiva in Parlamento, per esempio. Ma non è questo il tema della discussione.

CRIZIA - E qual è?

SOCRATE - Torniamo a quello che ci ha riferito Fedone. L’immunità, come lui l’ha descritta, esiste già ora. Giusto?

CRIZIA - Giusto, o Socrate.

SOCRATE - Quindi, quanti parlamentari ne godono ora?

CRIZIA - 630 deputati + 315 senatori: 945 persone.

SOCRATE - Dopo la riforma, l’immunità viene modificata, o resa più forte in qualche modo?

FEDONE - No Socrate, la norma non viene modificata.

SOCRATE - Quindi quanti parlamentari ne godranno, Crizia?

CRIZIA - 630 deputati + 100 senatori: 730 persone.

SOCRATE - Quindi 215 persone in meno rispetto a oggi. Tu Crizia ritieni che questo dell’immunità sia un tema decisivo?

CRIZIA - Per me è la cosa più importante di tutte.

SOCRATE - Faresti dipendere da questo il tuo voto?

CRIZIA - Assolutamente sì.

SOCRATE - Ebbene, se voti No, e resta tutto come ora, l’immunità l’avranno 945 persone. Se voti Sì, l’avranno 730 persone.

CRIZIA - In effetti… Però verrà data anche a persone che fanno anche i consiglieri regionali.

SOCRATE - E quindi? Tu supponi che i consiglieri regionali siano più corrotti degli attuali senatori? Su che base?

CRIZIA - Mah, non saprei, ci sono state indagini…

SOCRATE - Ma le indagini si potranno fare comunque. L’immunità vale solo per l’arresto e le intercettazioni.

CRIZIA - Ora mi hai confuso, o Socrate.

SOCRATE - Eppure se per te questo è il punto decisivo, non dovresti avere dubbi: con il No assegni l’immunità a 215 persone in più. E sei stato tu a dire che era l’elemento decisivo per te.

CRIZIA - Non so darti torto, o Socrate.

EURIMACO - Invece, Socrate, riprendiamo il tema dei soldi. Va bene ridurre i costi della politica, ma non si poteva fare di più?

CRITONE - Vero, Eurimaco, pare che il risparmio sia solo di 50 milioni di dracme l’anno.

FEDONE - C’è chi dice 500 milioni di dracme, però.

CRITONE - Sarebbe già diverso. Ma non è meglio ripensarci, e aspettare una nuova riforma che tagli di più e meglio?

SOCRATE - Intanto sarebbe utile capire che cosa viene tagliato davvero. Tu che sei il più informato, Fedone, ce lo sai dire?

FEDONE - Saranno tagliati gli stipendi dei senatori, che non percepiranno nulla, tranne la loro indennità di consiglieri regionali o di sindaci.

EURIMACO - Però resteranno i rimborsi spese, tanto più che dovranno venire spesso a Roma.

FEDONE - Ma i rimborsi spese ci sono già adesso, non cambia nulla.

CRITONE - E poi?

FEDONE - Di conseguenza verranno alleggeriti anche gli uffici del Senato, che saranno molto meno impegnati e potranno via via ridurre il loro personale. Quindi saranno tolti i rimborsi ai gruppi consiliari della Regioni, che spesso sono stati spesi in modo improprio. Inoltre, non dimentichiamolo, verranno abolite le Province e il Cnel.

EURIMACO - Il Cnel però non costa quasi nulla.

SOCRATE - Si parla di 1 miliardo di dracme in 70 anni di lavoro. Qualcuno sa dirmi che cosa ha fatto di utile il Cnel per la nazione?

EURIMACO - Non saprei proprio o Socrate.

SOCRATE - Quindi è un miliardo speso senza scopo. E non dimentichiamo le Province.

CRITONE - Ma non erano già state abolite?

FEDONE - In realtà la legge Delrio ha solo eliminato l’elettività del presidente e dei consiglieri, nell’ipotesi che la riforma costituzionale le avrebbe abolite.

CRITONE - E se vincesse il No?

FEDONE - Tornerebbero consigli provinciali e presidente eletto: sono circa 3.000 posti da consigliere.

SOCRATE - Che andranno pagati, immagino.

FEDONE - Proprio così.

CRITONE - Ma io non voglio che tornino le Province.

SOCRATE - Eppure se vince il No è inevitabile. Sarà come se il popolo le avesse legittimate di nuovo.

CRITONE - Resta il fatto, o Socrate, che i tagli sono limitati. Si poteva fare di più.

SOCRATE - Tu ci tieni molto al taglio delle spese della politica, Critone.

CRITONE - Certo, Socrate.

SOCRATE - E’ la cosa più importante per te?

CRITONE - Direi di sì.

SOCRATE - Critone, ti ricordi quando eri disoccupato?

CRITONE - Non mi ci far pensare, Socrate. Che mesi terribili.

SOCRATE - Poi hai trovato un lavoro, vero?

CRITONE - Sì, ma pagato pochissimo, 1.000 dracme al mese. Mi bastavano sì e no per l’affitto e per mangiare. Mentre io prima ne guadagnavo 2.500.

SOCRATE- Perché non l’hai rifiutato?

CRITONE - Perché mai, o Socrate? Meglio 1.000 dracme che niente. Intanto potevo cercami con più calma un altro lavoro meglio pagato, come effettivamente è avvenuto.

SOCRATE - Quindi non ha senso rifiutare un lavoro pagato poco, in attesa di uno pagato molto.

CRITONE - Certo che non ha senso, o Socrate. Anche perché si rischia di aspettare a pancia vuota per un sacco di tempo.

SOCRATE - E lo stesso vale per il taglio dei costi della politica. Con questa riforma, i tagli sono effettivi, 50 o 500 milioni di dracme che siano. Poi un giorno se ne potranno fare di più. Che succede invece se si vota No?

CRITONE - Resta tutto come prima, ovviamente.

SOCRATE - Esattamente. Non si taglia nulla, in attesa di un’altra riforma, che potrebbe arrivare o non arrivare. Come se tu avessi rifiutato il posto da 1.000 euro, nella speranza di averne uno meglio pagato.

CRITONE - Sarebbe stata una follia, o Socrate.

SOCRATE - E quindi ti pare sensato rinunciare questi tagli, anche se li giudichi insufficienti?

CRITONE - Messa così, direi proprio di no.

CRIZIA Ma si potrebbe fare unaltra nuova Costituzione in pochi mesi.

SOCRATE - Chi lo dice?

CRIZIA - L’ha detto Dalemocle, in agorà. Dice che basta una riforma di tre righe, si trova una maggioranza in Parlamento, e si cambia tutto. In pochi mesi, l’ho sentito con le mie orecchie.

SOCRATE Dalemocle non è lo stesso che voleva cambiare la Costituzione con Berlusconio?

CRIZIA - Sì Socrate, è proprio lui.

SOCRATE - TI ricordi che anno era?

CRIZIA - Era il 1997, se non ricordo male. Fecero una Bicamerale.

SOCRATE - Ci misero poco tempo?

CRIZIA - No, discussero a lungo, mi pare un anno intero.

SOCRATE - E poi trovarono un’intesa, vero?

CRIZIA - No. Berlusconio fece saltare tutto all’ultimo momento, e non si risolse nulla.

SOCRATE - Da allora sono passati vent’anni, è così?

CRIZIA - Esatto.

SOCRATE - E non era nemmeno il primo tentativo, o sbaglio?

EURIMACO - Questo lo so io, che sono più anziano di voi, e ne ho viste tante. Nel 1983 si tentò di riformare la Costituzione con la commissione Bozzi.

SOCRATE - Risultato?

EURIMACO - Nulla, non si misero d’accordo.

SOCRATE - Quindi Dalemocle pensa di riformare in pochi mesi una Costituzione che si tenta si cambiare da 33 anni, e che lui stesso non riuscì a cambiare vent’anni fa, senza mai nemmeno più provarci. Vi pare plausibile?

CRITONE - E’ Impossibile, o Socrate.

CRIZIA - Ma forse è diventato più bravo…

SOCRATE - Davvero lo pensi, Crizia?

CRIZIA - Dico per dire. Peraltro non è l’unico Dalemocle che è contrario alla riforma. Quasi tutti i nostri politici lo sono, da destra a sinistra. Dalla Syryza, ai 5 astri, agli Adelfi d’Italia, fino alla Lega tracia.

SOCRATE - Perché secondo te? Hanno un progetto comune, forse?

CRIZIA - Non mi pare.

SOCRATE - Hanno un’idea alternativa?

CRIZIA - No, che io sappia.

SOCRATE - E allora?

FEDONE - Forse, o Socrate, con il Senato così ridotto, e le Province cancellate, ci saranno meno poltrone per i politici.

SOCRATE - Difendono, quindi, i loro posti.

FEDONE - Temo sia così, o Socrate.

SOCRATE - E vi pare probabile che i politici, che difendono così tenacemente i loro posti, subito dopo il No promuoverebbero un progetto di riforma per tagliare le stesse poltrone che sono riusciti a conservare?

CRITONE - Non lo farebbero mai, o Socrate.

SOCRATE - Anche se ci volessero pochi mesi?

CRITONE - Soprattutto se bastassero pochi mesi.

SOCRATE - Ecco quindi il punto: chi vota No non fa altro che conservare il sistema così com’è. E questo è il desiderio di quasi tutti i politici. Che ci dicono di essere in grado di fare meglio, ma in realtà sperano che nulla cambi.

CRITONE - Temo tu abbia ragione, o Socrate.

SOCRATE - Quindi se anche uno pensa che questa riforma porti pochi benefici, deve sapere che dall’altra parte non c’è nessuna riforma alternativa, migliore o peggiore che sia. L’unica altra possibilità e votare No e lasciare le cose come stanno, con i costi della politica immutati, l’immunità a 945 parlamentari, le province resuscitate, il Cnel sempre in riunione.

CRITONE - No Socrate, province e Cnel non le vogliamo più, davvero.

SOCRATE - Amici, abbiamo parlato a lungo, spero abbiate le idee più chiare. E che queste conversazioni vi siano utili il giorno del voto.

CRITONE - Lo saranno senz’altro, o Socrate.

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Aggiornato al 31 marzo 2018