Quelli che ..... Renzi mi ha deluso
Ovvero, gli elettori che si convincono di cose che non sono “farina del loro sacco”
- Scritto da Marco Biondi
- Pubblicato in Politica
Non sono pochi quelli che ti dicono “sai all’inizio mi piaceva, mi sembrava davvero uno che potesse cambiare le cose, poi con quello che ha fatto...” E li ti domandi: in che senso? Cosa ha fatto Renzi che non è piaciuto? E approfondisci.
La personalizzazione del referendum: se analizziamo attentamente cosa è successo capiamo che c’è un equivoco di base. Renzi ha detto in sintesi che sul Referendum si giocava tutto, perché l’Italia aveva (e ha) bisogno di quelle riforme e che, se fosse andata male, si rimetteva in gioco e mollava. E l’ha fatto! Si è dimesso da tutto. Poi è stato convinto da 1.400.000 persone che si sono attivate per chiedergli di rimanere. Non mi sembra poco! E poi, lui con la sua squadra fidata, ha ottenuto il 41% di Sì. E anche questo non è poco direi. Ma poi tutti si dimenticano che se non l’avesse fatto lui, sarebbe stata l’accozzaglia del No a personalizzare. Per dire votiamo NO per mandare a casa Renzi, non serviva la sua personalizzazione. Era l’unico slogan possibile per bocciare una riforma sacrosanta.
E poi cosa vi ha deluso? Non c’è una ragione valida che possa sostenere che i governi del PD negli ultimi 4 anni non abbiano fatto bene. Qualcuno poteva magari aspettarsi qualcosa di diverso e, certamente, si sarebbe potuto fare meglio. Però non dimentichiamoci come era composta la maggioranza: il PD da solo non poteva fare nulla e quanto realizzato è stato reso possibile solo dalla collaborazione con il gruppo di Alfano. E quando poi si è sollevata anche l’opposizione interna le cose sono state ancora più difficili. Quindi, credo che non possa essere venuta di qui la delusione verso Renzi.
E se poi si pensa di imputargli la scissione, qui si scade verso una interpretazione poco suffragata dai fatti. Renzi, da segretario (vecchio e rieletto) ha dato più volte prova di ascolto. Se si è andati al congresso anticipato e si sono fatte le primarie è stato solo perché si è voluta accontentare l’ala scissionista. Che poi si è dimostrata per quello che è. Tutti pretesti per arrivare a quello che già avevano deciso: mettersi in proprio per non dover scendere a patti con qualcuno più forte, almeno all’interno del PD.
Non dimentichiamoci che non si è andati ad elezioni anticipate per assecondare le richieste degli scissionisti. Alla fine alla accusa di essere divisivo, la risposta è arrivata da chi lo è per natura. Basta vedere che fine hanno fatto le alleanze ricercate da Liberi e Uguali quando persino Pisapia ha dovuto abbandonare. Se poi essere divisivi per voi significa non perseguire con determinazione un programma di governo, allora confermo che Renzi è divisivo. Però concreto.
In conclusione, a mio parere, e senza che questo sia letto come un atto di devozione nei confronti della persona (non è da me! Per me le persone in politica si stimano, se ne apprezzano i valori e le proposte, non si amano né si idolatrano) le polemiche personalistiche verso Renzi sono solo e sempre pretesti per convincere a votare altro.
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Marco Biondi
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Aggiornato al 31 marzo 2018
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