Il PD l’unica forza tranquilla
Alziamoci in piedi e non vergogniamoci dei nostri risultati
- Scritto da Marcella Bordigoni
- Pubblicato in Politica
Sento come uno stridio continuo nelle orecchie, un suono fastidioso che mi pare di sentire anche di notte e mi perseguita. E' la voce di quelli che parlano continuamente di sondaggi, parlano senza sosta dei voti persi dal PD, di Berlusconi vincitore, di Di Maio trionfante anche se i 5stelle non fanno coalizioni, di Grasso soddisfattissimo dell'eventuale risultato per cui soffrono e lottano, cioè veder perdere il PD.
Questa malattia da sondaggio perseguita tutti, ho visto anche dirigenti del mio partito a livello locale, iniziare la campagna elettorale con la stessa espressione sul viso di chi sta per essere trasferito per un periodo indefinito ad Alcatraz.
Giorno e notte, a tutte le ore anche quando dicono di non parlare di sondaggi, che si tratti della prova del cuoco, delle previsioni del tempo, o della rubrica Protestantesimo, al momento opportuno viene infilata la notizia che il PD secondo i sondaggi perde. Ma qual è la realtà dei fatti?
Consideriamo la possibilità di Berlusconi vincitore. Berlusconi a parte i suoi problemi di salute e un po' di perdita di memoria, non c'è. Nel senso che non c'è come avversario, e non lo possiamo considerare tale per via di quel piccolo particolare che tutti dimenticano, per cui non è a tutt'oggi candidabile, quindi Berlusconi non può entrare in Parlamento, non può diventare Presidente del consiglio, ma può al massimo comparire ogni tanto per dire quattro caxxate, ecco il suo compito mi pare molto relativo.
Il movimento 5stelle punta su Di Maio che è secondo il parere generale assolutamente trionfante, e con un altro cappotto nuovo sta con la mano sul cuore a parlare dell'Europa, sino all'altro ieri causa di tutti i mali e ha praticamente tutte le strade aperte per diventare leader di qualsiasi Paese del mondo, tanto è conosciuto ed apprezzato all'estero dove cercheranno di portarcelo via da sotto il naso (speriamo...). Ma i 5stelle dichiarano sino a prova contraria di non allearsi con nessuno, quindi se mantengono la parola possiamo dire tranquillamente che al governo non ci andranno mai, ma in ogni caso anche se dovessero cambiare idea e statuto, cosa che fanno circa ogni quarto d'ora, servono numeri e la lega non è sufficiente.
Comunque tutti, come si è capito discutono da mesi del fatto che il PD ha perso e assegnano seggi a destra e a manca a chiunque, come se conoscessero alla perfezione ogni singolo voto di queste elezioni politiche, tutto già deciso secondo i loro desideri, e ricordiamolo in base a sondaggi che direi tutte le volte si sono rivelati fasulli e direi fatti su ordinazione, con il chiaro intento manipolatorio.
Trovo che sia una cosa incredibile, mai vista prima...
Perciò do una notizia inedita, si vota il 4 marzo per le elezioni politiche e si saprà il risultato dopo il conteggio dei voti REALI. Non facciamoci contagiare e alziamo la testa, se no a cosa serve la campagna elettorale e soprattutto a cosa serve il voto?
Basta che ci sediamo a tavolino e assegniamo i punti. Ma non è così perciò cerchiamo di alzare il tono delle ultime settimane, non dico che sarà facile, ma ripetiamo ciò che abbiamo fatto perché non abbiamo nulla di cui vergognarci. Dobbiamo rendere chiaro il concetto che l'unica speranza per questo Paese sia votare per il PD, l'unica forza tranquilla con un progetto che sia possibile realizzare e che non ci porti indietro nel tempo, in un momento che speravamo di poter dimenticare.
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Marcella Bordigoni
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Aggiornato al 31 marzo 2018
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