Il risultato del referendum
Non è facile la strada che dalla terra porta al cielo
- Scritto da Antonio Baroncini
- Pubblicato in Politica
Ovviamente sono pienamente soddisfatto per come sono andate le cose. Mi sono battuto insieme alla parte migliore del Pd per l'astensionismo e i miei sforzi sono stati premiati dall'elettorato.
Non si è trattato di un Referendum ambientale sulle concessioni alle trivellazioni in essere, ma di una consultazione politica preceduta da una battaglia feroce con avversari violenti e scorretti.
Che hanno utilizzato il Referendum per assestare un duro colpo al governo Renzi, che secondo le opposizioni è la causa di ogni male del paese.
Costoro hanno subito una prima pesante sconfitta. Non canterei vittoria troppo presto ed eviterei sia trionfalismi che entusiasmi. Diciamo che una trappola è stata evitata. Ed è già un buon risultato poter tornare a casa tutti insieme e non contare dei compagni fatti prigionieri nelle galere pentastellate in attesa della "forca".
Metafora un poco ironica tratta da reali post ricevuti dal pubblico pentastellato, i veri candidati a restaurare il postfascismo nel nostro paese.
Se fossi andato a votare No, come mi veniva consigliato da molti amanti della consultazione elettorale ad ogni costo, avrei dato un debole contributo ad un 20% versus un 80% di Sì. E se il quorum fosse stato superato, la partita era persa. Nella lotta politica bisogna prevedere con astuzia le mosse dell'avversario: la politica dell'astensione ha pagato e l'avversario è stato costretto ad arretrare di parecchie posizioni.
Mi si dirà: usi una squallida terminologia bellica. Vero. Ma bisogna mettere in conto che allo stato attuale delle cose abbiamo a che fare con forze politiche ostili a prescindere, assolutamente non disposte a dialogare su nulla, teorizzatrici del no sempre e comunque.
I Diritti Civili ci saranno per merito del governo Renzi. Non per merito dei pentastellati e di Si che o non hanno votato o hanno votato contro, nonostante le campagne da loro condotte. La Legge sul Conflitto di interessi ci sarà per merito del governo Renzi. Non per merito dei Pentastellati che come sempre hanno lasciato l'aula. Perfino la Legge ambientale è stata bocciata dalle opposizioni. La legge sull'omicidio stradale. La Legge elettorale. La nuova grande Riforma istituzionale con cui cessa il bicameralismo perfetto.
In questa guerra a prescindere dai contenuti e dal merito ma condotta a qualunque costo e a qualunque prezzo, la piccola vicenda del referendum si è trasformata in un novello attacco al governo Renzi. Senza l'appello all'astensione oggi ci sarebbe chi invocherebbe l'arresto del Presidente del Consiglio per disastro ecoambientale.
Renzi e il Pd sono mafiosi, corrotti, totalmente dipendenti dai Grandi Fratelli di turno, banditi, "rubano il futuro ai nostri figli" (cit. M5S): prove, signori, prove!!!! Finora ve le siete inventate tutte e ancora una volta siete costretti a tornare a casuccia con la coda fra le gambe!!!!
Quando vi verrà voglia di dialogare e di fare le cose insieme, troverete molta meno arroganza, la quale, ontologica alla vostra visione del mondo, non fate altro che attribuire a chi si sporca e si lava continuamente le mani per mandare avanti il paese.
Avevo visto giusto, ancora una volta. In politica paga l'intelletto avveduto, innanzitutto!!!
Per cui o le opposizioni tirano i remi in barca consapevoli della propria inferiorità numerica e intellettuale, o umilmente prendono a collaborare cercando di imparare qualcosa!!!
Scartate entrambe le ipotesi, non vedo alternativa ad un duello senza quartiere condotto con qualsiasi mezzo la pervicacia e la sottigliezza intellettuale consiglino e permettano!!!!
Mi spiace!!!! Ma è così, prendetene atto!!!
Per asperrima in aspra ad astra!!!!
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Antonio Baroncini
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Aggiornato al 31 marzo 2018
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