La malattia di Renzi
A proposito del fuoco incrociato che i media stanno facendo su Renzi, in modo da farlo comparire, all’opinione pubblica, debole e malaticcio e non più in grado di governare
- Scritto da Remigio Spettu
- Pubblicato in Politica
Il mio medico di famiglia, ai tempi in cui erano retribuiti in base alle visite e alle ricette emesse, tutte le volte che mi recavo in ambulatorio per esigenze di salute di qualche mio congiunto, pur di fare qualche prescrizione in più, mi diceva che ero pallido, che il lavoro mi stava consumando e che avevo bisogno di cure per prevenire guai alla salute.
Morale della favola, considerato che in famiglia eravamo in cinque, marito moglie e tre figli, tutte le volte uscivo dal suo studio con un mazzo di ricette molte delle quali non venivano utilizzate.
Per fortuna, prima di cadere in depressione, dato che ero giovane e integro, presi una drastica decisione: cambiai medico.
Molti autorevoli opinionisti della politica e della economia italiana, si stanno comportando nei confronti di Renzi, come il mio famoso medico di famiglia.
Pur di vendere qualche copia in più di giornali, o peggio ancora per avidità professionale e mania di grandezza, (distruggere un Presidente del Consiglio per un giornalista dev'essere l'aspirazione massima), stanno concentrando su Renzi un fuoco incrociato fatto di ipocrisia e falsità: ha esaurito la spinta riformatrice; si sta' procurando molti nemici sia in patria che in Europa; è in confusione mentale; è prossimo alla cottura e a lasciare la politica in preda alla disperazione.
Il mio parere è che Renzi sia più vivo che mai.
La sua azione si è notevolmente allargata. Non agisce solo in patria ma anche in Europa e in tutto il mondo promuovendo il nostro meraviglioso Paese in termini di immagine culturale, umanistica, artistica, economica e tecnologica.
La sua vivacità è provata dal suo botta e risposta con i detrattori in campo nazionale e europeo. Risposte sempre in tempo reale, sincere, puntuali, efficaci e chiare, alla portata di tutti gli interlocutori. Segno questo di freschezza mentale e capacità oratoria non comune.
Volevamo un presidente che non andasse a traino dei sindacati, della stampa e dei cosiddetti poteri forti; volevamo un presidente che osasse di più in termini politici ed economici; volevamo un presidente che andasse in Europa a far valere le nostre sacrosante ragioni.
Questo presidente tanto agognato l'Italia l'ha trovato!
Giovane, dinamico, intelligente, scaltro politicamente. Il meglio che il nostro paese, in questo momento storico, era in grado di darci. Tutti gli altri leader politici, nuovi o vecchi, sono scarti a perdere.
Sembra che, come nel mio caso col medico di famiglia, la malattia del paziente Renzi sia solo nell'immaginario degli squallidi intellettuali, perché' in realtà è più vegeto che mai.
Come nel mio caso bisogna mandare a quel paese i falsi medici e tutti i gufi, che incuranti del destino dell'Italia, sperano ardentemente nella caduta di Renzi e del suo governo.
Gli italiani, che fessi non sono, credono in Renzi tanto che il gradimento personale e del PD è attualmente in crescita.
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Remigio Spettu
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Aggiornato al 31 marzo 2018
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