Minniti è davvero un grande politico: cento ne pensa e cento ne fa

Con quel suo viso imperturbabile, anche se spesso sorridente, e la sua testa pelata da imperatore romano dell'età d'oro, Minniti non molla su nulla.

Preannuncia una battaglia all'ultimo sangue agli hacker per vedere di evitare interferenze nel voto nazionale del prossimo anno, rifacendosi alle esperienze già verificatesi negli Usa, in occasione della Brexit ed in tutte le consultazioni dei paesi europei ed occidentali degli ultimi anni. I

Insiste ancora sulla questione migranti, all'unisono con Gentiloni, per sollecitare la partecipazione attiva ed il sostegno economico degli altri paesi Ue alle iniziative già avviate ed in corso di realizzazione da parte dell'Italia.

Ed ora, come testimonia quest’articolo, presenta il conto per la sicurezza dei seggi nelle consultazioni "private", voluta dalla Lega, per i cosiddetti referendum volti a dare una maggiore autonomia a Lombardia e Veneto. Un conto bello salato perché sarebbe di oltre 3 milioni di euro per la Lombardia e 2 per il Veneto.

Se passa il comico progetto "parallelo" di Berlusconi, che inizialmente ostile al progetto leghista era volato da Putin per scongiurarlo, senza alcun risultato, perché il russo è d'accordo con Salvini, oltre che suo compagno di merende, di queste ridicole parate, ora a pagamento, ne avremo altre 14, per tutte le altre regioni a statuto ordinario, in modo da sancire che l’Italia è un coacervo di regioni a Statuto speciale.

Regioni che non sarebbero costrette a contribuire alle spese dello Stato Italiano, che in pratica non avrebbe più motivo e soprattutto mezzi per esistere, e non sarebbe in grado di partecipare all'Europa Federale il cui progetto, proprio il nostro paese ha da sempre coltivato ed ora sta per realizzarsi.