La laurea ormai è superata

In tanti sono convinti che l'istruzione non serva, che anzi sia quasi un impedimento per capire come va il mondo. Quegli anni sprecati a studiare con corsi di laurea magistrali, o con lauree di secondo livello pare siano assolutamente inutili

Letto 4753
La laurea ormai è superata

Gli italiani sono strepitosi, tutti specializzati in qualsiasi campo dello scibile umano. Appena un anno fa si occupavano di estrazioni petrolifere con una preparazione invidiabile. Sapevano tutto delle trivelle, anche di quelle addette all'estrazione di gas metano, che secondo loro inquinavano l'ambiente inondandolo di petrolio.

Contraddizioni in buona fede, che non scalfivano nemmeno per un attimo le loro convinzioni, soprattutto quando mi davano addosso come amica dei petrolieri e della casta. Io ci ho provato a spiegare che la difesa dell'ambiente richiede un percorso lungo e difficile e che nonostante lo sviluppo di nuove tecnologie, la green economy è ancora ai suoi primi passi.

Niente da fare "si devono abbandonare le fonti di energia come i combustibili fossili" mi dicevano "vanno eliminate completamente". Guai a ricordare che i mezzi di trasporto che loro usano in continuazione, come per esempio gli aerei, sono forniti di quell'orribile kerosene. Eppure si spostano per il mondo di qua e di la, convinti di far viaggiare quegli aerei utilizzando la forza del pensiero. Ma poco male, perché dopo il referendum fallito, questi ambientalisti a tempo determinato, hanno archiviato l'argomento.

E cosi ce li siamo ritrovati sino alla fine dell'anno, come esperti costituzionalisti, con conoscenza perfetta di ogni singolo articolo della Costituzione. Conoscenza tanto precisa, che ci hanno asfissiato con la famosa frase del Presidente non eletto, gigantesca idiozia che per rimediare bastava semplicemente aprirla quella Costituzione, invece di tenerla ferma sul pavimento, a pareggiare le gambe del tavolo. Chi ha fatto caso al fatto che nessuno ha mai utilizzato la stessa frase per Gentiloni?  Dopo anni che ci ripetevano la stessa accusa verso Renzi, evidentemente pensano che Gentiloni sia stato messo in campo per discendenza divina e non con lo stesso identico meccanismo, scritto nella Costituzione e che utilizziamo da più di settant'anni.

Le discussioni degli ultimi tempi sui vaccini ci hanno invece fatto scoprire una tale quantità di esperti immunologi, che c'è da rimanere davvero a bocca aperta. Conoscenze approfondite riguardo ai vaccini, al loro obbligo e alle loro conseguenze, tanto che ormai se un medico si azzarda a dare delle spiegazioni concrete, la domanda a cui ho assistito personalmente è un diretto "ma lei che ne sa"???

Questo a dimostrazione che la laurea in medicina, e probabilmente in qualsiasi altro campo, è ormai qualcosa di superato, non è indispensabile, non serve, se tu puoi accendere il computer, viaggiare su google e informarti su wikipedia.

E qui arriva la nota dolente. E’ di pochi giorni fa la notizia della morte di un bambino di sette anni per un otite curata con l'omeopatia. I genitori convinti sostenitori di tali pratiche, hanno aspettato 15 giorni con la febbre alta, e immagino sofferenza terribile, perché l'otite da sofferenza, prima di decidersi a portare il bambino in ospedale. Ma era ormai in coma, l'infezione curabilissima con pochi giorni di antibiotico, aveva superato l'orecchio ed era arrivata al cervello. Inutile il tentativo di un intervento in extremis da parte dei sanitari.

So che per una certa forma di correttezza, dovrei usare dei toni di riguardo per questi poveri genitori, che sicuramente sono distrutti dal dolore, ma io sono convinta che questo episodio gravissimo, ci dia invece modo di insistere sul fatto che non si può permettere che tutto venga messo sullo stesso piano. Quei genitori sono responsabili eccome, perché l'omeopatia non è uguale alla medicina ufficiale, perché in pratica ti vendono al prezzo dell'oro delle confezioni di acqua e zucchero, perché ti dicono che le diluizioni a cui sono sottoposti i principi attivi, sono talmente estese che quel prodotto in pratica si basa sulla fede. Non si possono scegliere delle opinioni basate su informazioni simili, soprattutto se questo significa sacrificare la vita di un bambino.

Prima di eliminare tutte le lauree, che a quanto pare è il comune sentire, e sentirci tutti degli esperti, forse un momento di umiltà tornerebbe utile a tutti.

Letto 4753

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Marcella Bordigoni

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Aggiornato al 31 marzo 2018

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