La nuova legge elettorale è il frutto del No referendario

Una breve analisi sul tema attualmente centrale nel dibattito politico

Letto 40963
La nuova legge elettorale è il frutto del No referendario

Che i vari salvatori della Costituzione si sarebbero lamentati degli "inciuci" entro pochi mesi dal Referendum non era cosa prevedibile, era cosa ovvia, perché ovvia conseguenza del No era la necessità di continuare a fare le alleanze e le coalizioni.

10 mesi fa abbiamo votato per superare questo meccanismo, 20 milioni di persone sono andate a votare in larghissima parte per cacciare Renzi, senza neanche dare una guardata al testo sottoposto ad approvazione, o al limite seguendo le demenziali interpretazioni di Beppe, Travaglio o del Vate Imposimato (quello dei complotti sulle Torri Gemelle).

La riforma è stata respinta, e con essa anche la legge elettorale a vocazione maggioritaria Italicum ha perso la sua applicabilità, esattamente come hanno voluto le opposizioni.

L’elezione dei Senatori su base regionale, come previsto dall’art. 57 della Costituzione, impedisce infatti l’applicazione di qualsiasi premio di maggioranza nazionale al Senato.

Mantenere una camera ad inevitabile elezione proporzionale è stata una VOSTRA scelta.

Perpetuare il sistema più farraginoso e lento d'Europa l'avete voluto VOI.

Lasciare il Paese senza una legge elettorale applicabile, far resuscitare i vari partitini che mandano a casa i governi, rimettere in campo le coalizioni è conseguenza del VOSTRO voto.

Prima il problema era la deriva autoritaria, perché dare il 54% nella Camera politica (sufficiente per l'ordinaria amministrazione ma NON sufficiente per riforme costituzionali, trattati internazionali, elezione degli organi di garanzia) mediante ballottaggio distorceva la volontà popolare.

Ora che dobbiamo ripiegare su un sistema vetusto in conseguenza dell'esito referendario, il problema è che bisogna fare gli INCIUCI.

Ma dai?? Chi l'avrebbe mai detto che con il 30% dei seggi bisogna accordarsi con altri per raggiungere quella soglia del 50%+1, necessaria anche solo per formare un Governo?

Davvero difficile da immaginare, vero?

E poi quanto sono belli i grillini. Perché abbassare la soglia di sbarramento distorce la volontà popolare?

Intendiamoci, abbassare lo sbarramento è una CACATA, ma dire che non rispetti l'esito del voto è davvero ridicolo.

Questi sono quelli che "ooooh il Toninellum! Il proporzionale puro!", ed ora sarebbe incostituzionale, INCOSTITUZIONALE, far entrare in Parlamento i partitini.

Non è incostituzionale, è IDIOTA, ma il comportamento vittimistico dei grillini che stanno cercando di racimolare qualche voto parlando di COLPO DI STATO è delirante, perfettamente nella loro natura.

Il racconto drogato della realtà per far leva su una popolazione che non andrà neanche a leggere l'argomento di discussione, ma premerà spasmodicamente "Condividi" su un video accattivante di Di Battista o su un articolo sgrammaticato di Toninelli pensando di salvare il mondo.

Esattamente come un anno fa sono andati in cabina a leccare le matite perché Di Maio 'o professore era andato a dire qualche fesseria a Otto e Mezzo sulla deriva autoritaria o il combinato disposto.

Con "argomentazioni" diametralmente opposte a quelle usate oggi.

Ieri il problema era il troppo potere a chi prendeva il 30%, oggi invece il pericolo per la democrazia è chi prende il 30% e fa coalizioni per governare.

A corollario ci stanno quei quattro marpioni di MdP, quattro residuati della vecchia politica (ed in questo caso "vecchia" è in accezione prettamente negativa) che non hanno mai fatto nulla di utile per il Paese ed ora si ergono a "vera sinistra". La versione pseudointellettuale dei grillini.

Che possiate fare la fine di Pecoraro Scanio.

Letto 40963

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Giuseppe Mancuso

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Aggiornato al 31 marzo 2018

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